Cos'è il rhassoul? Come si sceglie uno shampoo? È meglio il pettine o la spazzola? Dubbi e incertezze sul gesto quotidiano più importantee per i capelli: il lavaggio.
Facciamo chiarezza.
Come si sceglie uno shampoo? Deve essere delicato e non aggredire la cute: sceglietene uno con un pH attorno a 5, che rappresenta il valore di acidità della cute stessa (comunque non oltre 7). Per i capelli impoveriti da trattamenti invasivi come la permanente o la tinta è ottimo il rhassoul, un’argilla schiumosa detergente ad alto contenuto di minerali, che lava i capelli in modo molto delicato nutrendoli in profondità e rendendoli facilmente pettinabili. Si acquista nei negozi specializzati.
Come si applica lo shampoo? Il prodotto andrebbe diluito nella mano con un po’ d’acqua prima di applicarlo sulla testa, poi si distribuisce su tutta la lunghezza e si massaggia delicatamente la cute. Infine si risciacqua abbondantemente con acqua tiepida.
Ogni quanto bisogna lavarli? I capelli grassi andrebbero lavati tutti i giorni (o quasi) perché tendono a diventare sporchi e unti velocemente, ma è fondamentale usare un detergente apposito, molto delicato, e soprattutto dare una sola mano per volta. Così il fusto non si sfibra né si secca. I capelli secchi invece non devono essere lavati che ogni tre o quattro giorni.
Serve spazzolarli prima di lavarli? Una bella spazzolata è utile, perché potenzia l’azione dello shampoo e facilita l’attività districante del balsamo.
Spazzola o pettine? Non usate la spazzola sui capelli bagnati, preferite invece un pettine a denti larghi. Al momento dell’acquisto, passate il pettine o la spazzola sul palmo della mano: se ha punte lisce, rotonde, lunghe e ben distanziate è quello che fa per voi. Ricordate che gli accessori vanno tenuti ben puliti, eliminando i capelli e la sporcizia e lavandoli di frequente con lo shampoo o il sapone.
Infine, qualche consiglio per il risciacquo. È importante risciacquarli bene, per eliminare residui di shampoo e il calcare dell’acqua che li rende opachi. Il sistema migliore è quello di usare per l’ultimo risciacquo una catinella d’acqua nella quale avrete versato un paio di cucchiai d’aceto di mele. Se avete i capelli grassi è utile un risciacquo al limone, che li rende lucidi, mentre per chi ha la forfora è indicato un infuso di timo.
A seconda del colore dei capelli ci si può davvero sbizzarrire: le bionde possono optare per un decotto con camomilla e limone, le rosse possono ravvivare il colore con il tè, mentre per le brune l’ideale è l’alloro, che illumina e ridà vita a una chioma spenta.
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