Le tinture per capelli fai-da-te spesso possono causare reazioni allergiche davvero pericolose. Devo dire che a me è successo, anche se da un parrucchiere certificato, e purtroppo bisogna fare molta attenzione, e chiedere sempre un test su pelle. Comunque, il settimanale il Salvagente ha scoperto che, a dispetto della dichiarata naturalezza, molti cosmetici per capelli hanno additivi e coloranti chimici che possono mettere a rischio la salute. Secondo le statistiche, in Italia le tinture sono utilizzate da circa il 60% della popolazione femminile e tra il 5 e il 10% degli uomini. Mi riferisco a quelle fatte in casa, per coprire i classici capelli bianchi.
L’uso delle tinture chimiche può provocare allergie alla cute. Dunque, è più opportuno optare per cosmetici naturali e soprattutto chiedete sempre che non contengano ammoniaca, che oltre a rovinare la chioma può scottarvi anche la cute (fatto anche questo).
Non fidatevi troppo neanche della naturalezza, perché spesso anche le tinte che si fanno portatori di una bandiera totalmente naturale, in realtà contengono additivi e coloranti chimici come le altre. Il Salvagente, infatti, ha messo a confronto 8 tinture vendute in Italia nelle erboristerie, nei negozi biologici e on line e solo 3 tra quelle considerate possono vantare la presenza esclusivamente di sostanze vegetali.
Dito puntato soprattutto contro l’Henné Masria, che promette un rosso ardente, e spesso contenere, seppure in piccolissima percentuale, il picramato di sodio, un colorante sintetico che potenzia il colore ed esalta il rosso. Ovviamente non è l’unico additivo, sono molteplice. Per questo vi ricordo di chiedere al vostro parrucchiere un test. Di solito un paio di giorni prima vi fate mettere una punta di tintura sul braccio e la tenete coperta. Se nel giro di 24 ore si è manifestata allergia, vuol dire che dovete cambiare prodotto.
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