In generale i ginecologi sconsigliano di tingere i capelli, in particolare nel primo trimestre di gravidanza, che è un periodo molto delicato durante il quale si formano tutti gli organi dell’embrione. Nei mesi successivi il feto si presenta praticamente formato, ma naturalmente lo sviluppo di tutte le più importanti funzioni vitali prosegue anche in tutti i mesi successivi della gravidanza. È quindi consigliabile evitare le tinture e il colore per capelli durante tutta la gravidanza, perché a parte pochi prodotti assolutamente naturali come l’henné e pochi altri, tutti, bene o male, contengono sostanze e agenti chimici che penetrano nel corpo attraverso il cuoio capelluto.
C’è chi dice che in gravidanza basti usare un colore per capelli senza ammoniaca (quindi un colore semipermanente), ma in realtà anche le restanti componenti del colore sono chimiche. Certo le quantità che penetrano attraverso il cuoio capelluto trasferendosi al resto del corpo sono molto basse, ma si tratta pur sempre di sostanze chimiche e poiché il feto si nutre direttamente attraverso il corpo della madre, è meglio evitare qualsiasi sostanza che non sia naturale.
Dopo il primo trimestre, se proprio non si riesce a stare senza il colore per capelli si può ricorrere all’henné o ad altri prodotti a base esclusivamente vegetale, certo il risultato non è sempre quello ottimale desiderato. Inoltre è bene accertarsi scrupolosamente che gli ingredienti dei prodotti cosiddetti naturali siano effettivamente tali (esistono infatti anche degli henné in commercio spacciati per naturali, ma che contengono anche sostanze chimiche).
In ogni caso, trattandosi della salute del proprio bimbo in arrivo, si può anche rinunciare al colore dei capelli per nove mesi! Inoltre conviene considerare che generalmente in gravidanza i capelli si presentano più sani e più belli grazie all’influsso benefico di certi ormoni….
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