martedì 1 marzo 2011

Trapianto capelli monobulbare (unità follicolari): L'intervento chirurgico

L'innovativa tecnica di trapianto HSD si svolge in tre passaggi:
  1. Prelievo: Con un particolare strumento chirurgico a velocissima rotazione, il Trilix, viene prelevato una singola unità follicolare dalla zona donatrice (normalmente la nuca). Il prelievo lascerà sul cuoio capelluto un piccolo foro, che si rimarginerà spontaneamente nell'arco di qualche giorno.

  2. Posizionamento: Viene creata nella zona calva una micro - tasca esattamente compatibile (identiche dimensioni) con l'unità follicolare precedentemente prelevata. Il posizionamento è fondamentale per la naturalità del risultato.

  3. Impianto: La unità follicolare viene impiantata nella tasca predisposta. Una volta che il bulbo ha preso alloggio nella sua nuova sede, le pareti della microfessura aderiranno perfettamente ai margini dell'elemento trapiantato non necessitando perciò di suture.
Tipi di unità folicolariBulbo dopo bulbo, si procede fino ad ottenere un apprezzabile reinfoltimento del cuoio capelluto. Per poter ammirare la crescita dei "nuovi" capelli occorrerà aspettare un paio di mesi: nessun'altra tecnica chirurgica consente risultati così rapidi ed ottimali sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo (reinfoltimento naturale, con direzione adeguata di crescita).
Un punto importante nella realizzazione del trapianto capelli con la tecnica HSD è quello del prelievo dell'unità follicolare. Senza una adeguata esperienza è possibile prelevarel'elemento dannegiando il follicolo. In pratica la direzione del fusto suggerisce la posizione della radice ed infatti di solito è così. In alcuni casi è possibile verificare che la radice non è in asse con il fusto e quindi il prelievo divenda molto complesso e la percentuale dei follicoli soppravissuti potrebbe essere troppo bassa.
Per risolvere questo problema la tecnica HSD prevede che l'incisione Trilix sul cuoio capelluto interessi solo epidermide e derma. La conseguenza è che il follicolo non viene comunque tagliato e viene estratto solo con una trazione delicata del fusto. Ciò garantisce la vitalità dei prelievi.

Dopo la seduta di trapianto capelli

L'intervento avviene in anesteisa locale accompagnato da una sedazione blanda. Il paziente - concluso l'atto chirurgico - avrà una pronta ripresa e sarà in grado di ritornare a casa dopo poco tempo.
Dopo la seduta di trapianto con la tecnica microchirurgica HSD, sulla zona trattata si formeranno delle crosticine destinate a scomparire nell'arco di una settimana o poco più. Dopo 2/3 giorni sarà possibile iniziare a lavarsi i capelli, utilizzando preferibilmente una shampoo delicato consigliato dallo specialista.

Risultato: Capelli naturali e senza cicatrici

Il risultato ottenuto con la tecnica di trapianto a singole unità follicolari è caratterizzata dall'assenza totale di cicatrici e da una consistente ricrescita dei capelli. La percentuale di capelli trapiantati che non ricrescono è statisticamente irrilevante. Il gradimento del risultato da parte del paziente normalmente è alto. Bisogna però tener presente che questo intervento non aumenta il numero complessivo dei capelli presente nella testa ma provvede alla ridistribuzione degli stessi. Il soddisfazione relativa al risultato ottenuto dipende anche dalle aspettative di cui è portatore il paziente. Quindi risulta fondamentale che lo stesso abbia aspettative realistiche e raggiungibili con la quantità di capelli presenti sulla zona donatrice.
Per una calvizie di dimensioni limitate è sufficiente un'unica seduta, ma qualora il caso lo richiedesse è possibile suddividere la pratica di reinfoltimento in più intervalli, distanziati tra loro di alcuni mesi. I tempi di attesa tra una seduta e l'altra non costituiscono un limite per questa tecnica: serviranno al contrario per ammirare gradualmente i risultati e per adeguare il proprio ed altrui occhio ad un reinfoltimento del cuoio capelluto più naturale e pressoché inosservato.
Autotrapianto capelli a mezzo Trilix
Si interviene con un innovativo drill microchirurgico messo a punto dal dottor Carlo Alberto Pallaoro: il Trilix. I bulbi o meglio le unità follicolari vengono prelevati singolarmente dall'area donatrice senza ricorrere alla temuta escissione del cuoio capelluto ed inseriti direttamente nella nuova sede senza necessità di ricorrere a suture o adesivi cutanei.
A differenza degli altri tipi di autotrapianto, qui non avviene nessun processo di cicatrizzazione, pertanto il cuoio capelluto non riporterà le tracce dell'intervento. Al termine della seduta (la cui durata varia dalle 2 alle 4 ore), si saranno trapiantati un numero notevole di elementi ed il risultato atteso sarà ottimale.

Trapianto delle sopracciglia
Indicato nei casi in cui le sopracciglia risultano rade dopo anni di traumi da pinzetta oppure a causa di un'alopecia aerata, che interessa anche questa zona. I bulbi da vengono prelevati anche in questo caso dalla nuca e trapiantati in modo da creare una linea adeguata alle caratteristiche del volto.
Ovviamente i follicoli trapiantati - essendo di capelli - avranno una velocità di crescita molto maggiore e quindi il paziente dovrà spuntare le soppraciglia ogni 15 - 20 giorni.

Faq di trapianto capelli

C'è un'età minima per sottoporsi ad un trapianto di capelli ?
I nostri pazienti sono compressi tra 21-80 anni. Difatto il trapianto di capelli non ha un minimo d’età. Recentemente abbiamo operato un paziente in età pediatrica ad un trapiantop di capelli a affetto da calvizie da trauma.
Indipendentemente dall'età, la cosa migliore da fare è affrontare la calvizie o diradamento il più precocemente possibile.
Il trapianto capelli è doloroso?

Nella nostra decennale esperienza abbiamo verificato che l’intervento di trapianto capelli eseguito in anestesia locale tumescente con soluzione vasocostrittrice non è dolorosa.  Al massimo si potrà percepire un minimo disagio.
Sono un uomo di colore (afro-americano) con i tipici capelli ricci e sottili. Posso accedere al trapianto comunque?

Le persone di colore afro-americani presentano effettivamente capelli molto ricci che rendono difficile il prelievo della singola unità follicolare senza danneggiare il follicolo. La tecnica del Trilix in questo caso procede con l’estrazione della UF limitando la micro incisione solo al derma del cuoi capelluto. La UF rimane intatta in sede e viene prelevata con una trazione delicata.  Un altro problema di questi pazienti è la loro elevata tendenza alla cicatrizzazione cheloidea. La tecnica Trilix senza escissione è particolarmente indicata.
Leggi ancora: Trapianto capelli faq

Trapianto capelli e processo di diradamento

Trapianto capelli e diradamento uomo donnaIl diradamento in pazienti soggetti ad alopecia è progressivo. Normalmente inizia in giovane età e prosegue nel tempo secondo uno schema preciso. La correzione chirurgica trasferisce capelli geneticamente forti prelevati dalla zona donatrice non soggetti a caduta. Il rinfoltimento ottenuto potrebbe essere parzialmente vanificato da una ulteriore perdita dei capelli originari. E' perciò molto importante che il paziente sia consapevole della eventuale necessità di sottoporsi ad una eventuale ulteriore seduta dopo qualche anno per ripristinare la capigliatura successivamente diradata. Comunque il nostro Staff consiglerà al paziente terapie scientifiche a contrasto dell'ulteriore perdita di capelli.

Sapevi che ci sono diversi tipi di capelli ?
In base al diametro e alla lunghezza del fusto, si possono classificare due tipi di capeli:
  1. Capelli di vello: Distribuiti su tutta la superficie corporea, sono osservabili con un ingrandimento adeguato. Il fusto è tenero, ipopigmentato, privo di midollo, di diametro minore di 0,03 mm e di lunghezza minore di 1 cm.  
  2. Capeli terminali: Il fusto è più lungo, più grossolano,  dotato di midollo e pigmentato. Il diametro è superiore a 0,06 mm e la lunghezza maggiore di 1 cm.

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